Accedere agli interventi di sostegno abitativo per genitori separati o divorziati

Descrizione

Regione Lombardia implementa gli interventi di sostegno abitativo a favore di coniugi separati o divorziati, in particolare con figli minori, attraverso l’erogazione di contributi economici per l’abbattimento del canone annuo di locazione in immobili adibiti a propria abitazione e/o per l’emergenza abitativa (residence, housing o altra tipologia di alloggio).
 

Il destinatario della misura, tenuto conto delle difficoltà sociali ed economiche causate dal perdurare dell’emergenza Covid-19, potrà presentare domanda di contributo per accedere alla presente misura per due annualità.
I cittadini che intendono richiedere la seconda annualità dovranno presentare una nuova domanda.

L’ammontare del contributo è pari al 40% della spesa sostenuta:

  • fino ad un massimo di € 2.500,00 nel caso di canone calmierato/concordato
  • fino ad un massimo di € 3.500,00 nel caso di canone a prezzo di mercato
  • fino ad un massimo di € 3.500,00 per l’emergenza abitativa. 

Per ulteriori infomazioni consulta il sito di Regione Lombardia.

Per presentare la domanda accedi al portale Bandi Online di Regione Lombardia nella finestra di apertura del bando.

Requisiti

Cittadini residenti in Regione Lombardia che soddisfano i seguenti requisiti:

  • sono coniugi con stato civile separato/divorziato per i quali la separazione è avvenuta nei due anni precedenti la data di presentazione della domanda
  • hanno figli nati o adottati nel corso del matrimonio:
    • minori o maggiorenni (maggiorenni solo se in carico ai genitori)
    • disabili minori o maggiorenni in carico ai genitori 
  • sono residenti in Lombardia da 5 anni
  • hanno un ISEE in corso di validità inferiore o uguale a € 30.000,00
  • non hanno riportato condanne con sentenze passate in giudicato per reati contro la persona, tra cui gli atti persecutori di cui al decreto legge 23/02/2009, n. 38, nonché per i delitti di cui agli articoli 570 e 572 del codice penale
  • sono intestatari o co-intestatari con familiari di un contratto di locazione regolarmente registrato (il contratto non può essere intestato ai nuovi conviventi).

 oppure

  • sono intestatari di un contratto provvisorio per emergenza abitativa (es. residence, housing o altra tipologia di alloggio);
  • non risultano essere beneficiari di contributi regionali per il recupero della morosità incolpevole e/o non risultano morosi nei pagamenti dovuti per la locazione

Possono accedere inoltre al contributo i genitori separati o divorziati che si trovano a vivere una condizione di grave marginalità sociale e che risultano ospiti presso strutture di accoglienza o che vivono in condizioni precarie e non dignitose per i quali è possibile prevedere un contributo economico aggiuntivo finalizzato alla realizzazione di un progetto personalizzato di accompagnamento e inclusione sociale.